In un momento in cui l’economia interna sembra offrire pochi spunti, investire all’estero diventa un’opzione interessante per chi vuole far fruttare i propri capitali.
Lasciarli immobilizzati o affidarli alle cure di una banca, infatti, comporta un grosso rischio in termini di svalutazione, specie ora che il potere di acquisto sta calando sensibilmente in funzione di un’inflazione galoppante.
Vediamo allora quali alternative ci sono per chi guarda con interesse agli investimenti all’estero, analizzando anche quali sono i trend attuali, quali i paesi dove è più conveniente investire e come funziona la tassazione in merito.
Una precisazione prima di iniziare: il nostro è un ragionamento a livello del privato cittadino più che del piccolo (aspirante?) imprenditore. Il target della nostra analisi sono quindi quelle persone che cercano un modo per reinvestire i propri capitali, facendoli fruttare in un modo che all’interno dei nostri confini non sarebbe perseguibile.
Come investire all’estero?
Procediamo con ordine: l’obiettivo è capire su cosa si può investire all’estero, individuando le migliori opportunità che i vari paesi esteri hanno da offrire.
Tralasciamo il discorso dell’attività di impresa semplicemente perché estremamente articolato e per avviare un’attività all’estero (una gelateria, un bar sulla spiaggia, un ristorante, un negozio, …) è consigliabile consultare un commercialista qualificato che ti sappia dare tutte le risposte che cerchi e indirizzarti al meglio.
Se sei orientato verso un investimento di questo tipo, potrebbe interessarti sapere che il Governo Italiano, sul proprio sito istituzionale, ha creato proprio una sezione apposita per le opportunità di investimento all’estero per la PMI.
Torniamo a noi: dando per assodato tu abbia un capitale di partenza su cui fare affidamento, una delle soluzioni più diffuse è quella di investire in immobili all’estero.
Per farlo, dovrai rivolgerti ad un’agenzia immobiliare della zona oppure rivolgerti ad una piattaforma di crowdfunding immobiliare che copra anche il paese che hai scelto per investire.
Il crowdfunding, lo ricordiamo, è un particolare sistema di investimento che permette di unire i tuoi fondi a quelli di altri aspiranti investitori, così da realizzare progetti imprenditoriali (in questo caso legati al mercato immobiliare) che altrimenti sarebbero fuori dalla portata del singolo.
Comprare casa all’estero
Il mercato immobiliare in Italia ha vissuto una parentesi favorevole in corrispondenza del biennio 2020/2021, quando i prezzi si sono generalmente mossi al ribasso a causa delle difficoltà e delle incertezze legate alla pandemia da Covid-19.
Complici i tassi d’interesse ai minimi storici, che hanno agevolato la sottoscrizione di un mutuo anche da parte dei giovani, in molti hanno scelto di investire in immobili all’interno dei confini nazionali.
Ora però le cose sono nuovamente cambiate: i costi per i mutui sono saliti, così come i prezzi delle case.
Non c’è da stupirsi, allora, se sia tornato in auge un rinnovato interesse generale per gli investimenti immobiliari all’estero.
I motivi per cui puoi investire sul mattone in un paese diverso dall’Italia sono:
- un investimento a lungo termine
- comprare casa all’estero per affittarla
- comprare casa all’estero per viverci
Scendiamo più nel dettaglio.
Investire a lungo termine
Ipotizzando che in uno specifico paese il mercato immobiliare si trovi in una congiuntura particolarmente favorevole all’acquirente, assumere un’ottica di lungo termine è la classica scelta lungimirante.
Questo è il classico acquisto votato alla plusvalenza: compri un immobile a 50, aspetti che il suo valore torni in alto e lo rivendi a 100.
Ovviamente non si tratta di un guadagno che puoi realizzare dall’oggi al domani, pertanto se preferisci puntare ad una rendita nell’immediato, meglio adottare strategie differenti, anche se più impegnative.
I vantaggi in questo caso, rispetto all’investimento in Italia, risiedono in una tassazione più agevole per chi compra una seconda casa all’estero.
Comprare casa all’estero e affittarla
Questa scelta è molto conveniente se l’investimento viene fatto in città turistiche o grandi città. Qui, infatti, non solo non avrai problemi a trovare degli affittuari ma verosimilmente le rendite che otterrai saranno anche elevate (a fronte però di un investimento iniziale tendenzialmente più alto).
Comprare all’estero una casa da mettere in affitto può essere anche una soluzione smart per chi desidera una casa vacanze per sé: pensiamo ad esempio ad una casa al mare, che può essere vissuta durante le tue ferie e messa in affitto per il resto della stagione.
Comprare casa all’estero per viverci
Qui non parliamo di una seconda casa ma di una vera e propria scelta di vita.
Quella che potrebbe fare un pensionato che decide di vendere le proprietà a suo nome in Italia per trasferirsi definitivamente all’estero: qui il guadagno deriverebbe dalla vendita della casa sul suolo nazionale e dall’acquisto a prezzo inferiore della nuova prima casa all’estero.
O ancora, un libero professionista o un impiegato che lavora in smart working e sceglie di trasferirsi dove il costo della vita è inferiore o la tassazione è più agevole: anche in questo caso l’acquisto di una casa all’estero è finalizzata al trasferimento ma può essere vista come un vero e proprio investimento.
Dove investire in immobili all’estero?
Scegliere dove trasferire i tuoi capitali non è semplice. Gli elementi che dovresti tenere in considerazione sono:
- crescita potenziale del mercato – è importante valutare se il paese estero in cui vuoi investire è un’economia emergente oppure se sta attraversando un periodo di crisi, caratterizzato però da buone prospettive di rilancio. In questo caso attenzione ai prezzi troppo bassi, potrebbe significare che la situazione è già compromessa e non ci sono quindi molte possibilità di ripresa;
- solidità delle istituzioni – il tessuto istituzionale, la sua tradizione e la sua solidità ti permettono di capire quanto è sicuro investire in quel paese;
- presenza di regolamentazioni favorevoli – cosa dice la normativa per chi vuole investire nel mercato immobiliare? Qual è la tassazione?
- costo della vita – se il tuo obiettivo è il trasferimento, questo aspetto diventa parte integrante della valutazione della resa dell’investimento.
Quali sono i paesi esteri in cui oggi conviene investire in immobili?
Comprare casa in Grecia
Se vuoi comprare casa all’estero ma rimanere in Europa, la Grecia è sicuramente una delle nazioni che oggi offrono le opportunità più interessanti. Fai le tue valutazioni considerando:
- prezzi bassi a causa della crisi economica
- consolidata tradizione turistica
- ripresa avviata ma che procede lentamente
Comprare casa in Spagna
Anche la Spagna è un’opzione interessante. I motivi sono:
- ampia scelta tra località turistiche e residenziali
- prezzi del mercato immobiliare contenuti
- tassazione conveniente sui mutui
Come per la Grecia, se vuoi investire in territorio spagnolo devi considerare che l’obiettivo plusvalenza andrebbe accantonato in favore di una rendita costante tramite affitto dell’immobile.
Comprare casa in Albania
L’Albania sta vivendo un buon rilancio dal punto di vista economico ma c’è ancora margine di investimento. I punti a suo favore sono:
- è uno degli ultimi paradisi turistici a basso costo rimasti in Europa
- prezzi del mercato immobiliare contenuti
- tassazione molto conveniente per la compravendita immobiliare
Attualmente è uno dei mercati più interessanti per chi cerca un paese che permetta di investire all’estero con pochi soldi.
Comprare casa negli USA
Quello degli Stati Uniti è uno dei mercati immobiliari più attivi. Attualmente:
- ci sono ottime possibilità di ottenere una rendita soddisfacente
- la legislazione è molto snella e l’iter di acquisto è rapido
- la tassazione è molto conveniente
Il rovescio della medaglia è costituito dalla necessità di un investimento iniziale più alto rispetto ad altri paesi, perché il costo della vita è più alto e quello immobiliare è un mercato molto florido negli USA. Se il tuo obiettivo è quello di comprare casa con 10.000 euro all’estero, quindi, gli Stati Uniti non sono il mercato che fa per te.
Investimenti all’estero: tassazione
Ipotizzando tu abbia deciso di investire in immobili all’estero, quali sono le tasse?
Un italiano che compra casa in un altro paese deve tenere in considerazione:
- Irpef – calcolata sul valore medio di mercato dell’immobile;
- IVIE – imposta sul valore degli immobili all’estero, prende il posto dell’IMU e si calcola prendendo il 50% del valore catastale dell’immobile e moltiplicandolo per 160.
Per capire quanto si andrà effettivamente a pagare, bisogna fare una distinzione a seconda della destinazione d’uso:
- se l’immobile è usato come prima casa, non bisogna pagare l’IVIE;
- se l’immobile è locato, è possibile dedurre (ad esempio) eventuali spese di ristrutturazione e tasse pagate sul posto dai canoni di locazione riscossi;
- se l’immobile non è locato, l’IVIE viene pagata nella sua totalità.
In chiusura, vogliamo ricordarti che le modalità di acquisto di un immobile all’estero devono sottostare ad alcuni limiti. Infatti non ti è permesso usare un bonifico internazionale e, se vuoi portare con te più 10.000 € in contanti, dovrai obbligatoriamente dichiararli.
In alcune legislazioni è obbligatorio aprire un conto corrente all’interno del paese in cui è situato l’immobile. Anche dove ciò non è previsto dalla legge, comunque, rimane un’operazione consigliata per agevolare le pratiche di pagamento o l’eventuale apertura di un mutuo.