Crowdfunding immobiliare: come investire nel mercato immobiliare collettivo

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Il crowdfunding immobiliare è un modello di finanziamento collaborativo (o forma di social lending) orientato al mercato degli immobili. Il concetto di base è molto semplice: un gruppo di investitori mette a disposizione i propri capitali per acquisire immobili o contribuire allo sviluppo di progetti legati al settore (come lo sviluppo di nuove proprietà, il rifacimento di edifici esistenti, l’acquisto di immobili commerciali o residenziali, e così via).

Questa forma di investimento sta riscuotendo un successo crescente, in parte per la relativa semplicità e in parte per un rendimento potenziale capace di attirare l’attenzione di molti (anche piccoli) investitori.

Cerchiamo allora di capire come funziona il crowdfunding immobiliare, cosa bisogna fare per investire dall’Italia e quali siano i principali rischi associati, così da fornirti tutti gli elementi di cui hai bisogno per valutarne l’effettiva convenienza.

Cos’è il crowdfunding immobiliare?

Il crowdfunding immobiliare è fondamentalmente il modo più semplice per investire in immobili quando si vuole attuare una strategia che cerchi di minimizzare i rischi, pur mantenendo un potenziale di rendimento appetibile.

Il suo significato può essere facilmente estrapolato dal nome:

  • crowdfunding – forma di investimento in cui diverse persone riuniscono i propri capitali, così da poter affrontare investimenti che altrimenti sarebbero fuori portata;
  • immobiliare – definisce quello che è il mercato di riferimento.

Il crowdfunding immobiliare fa parte del trend crescente di democratizzazione degli investimenti, che consente a una gamma più ampia di persone di partecipare a opportunità finanziarie che in passato erano riservate esclusivamente a investitori istituzionali o ad alto patrimonio netto.

A questo punto possiamo definire alcune caratteristiche fondamentali, che hanno di fatto contribuito al successo del crowdfunding immobiliare:

  • riduzione delle barriere d’accesso al mercato immobiliare – rispetto alle modalità tradizionali, si sono ridotti considerevolmente i capitali necessari per investire;
  • diversificazione – dogma di ogni investitore, il crowdfunding permette di costruire un portafoglio bilanciato, investendo in diversi progetti immobiliari e riducendo così il rischio (non a caso è una delle opzioni preferite da chi vuole investire all’estero [link ad articolo correlato]);
  • rendimento potenziale – le proprietà immobiliari possono vantare un ottimo potenziale in termini di ritorno economico e il crowdfunding permette di non farsi carico interamente dell’investimento;
  • procedura semplificata – la natura online del crowdfunding immobiliare ha alleggerito e velocizzato anche l’aspetto burocratico, semplificando i pagamenti e il monitoraggio dei rendimenti, pur garantendo una trasparenza totale dal punto di vista informativo.

Come funziona il crowdfunding immobiliare?

Vediamo ora come si svolge, nella pratica, questa forma di investimento.

Parliamo di una forma di equity crowdfunding dove, in cambio dei capitali impiegati, gli investitori ricevono una quota dei profitti generati dal progetto. Questi profitti possono derivare da:

  • affitti e locazioni
  • plusvalenze sulla vendita
  • altre forme di ritorno finanziario

Abbiamo già specificato che sono le piattaforme online a farla da protagoniste: nel crowdfunding immobiliare sono proprio queste ad agire da intermediari, agevolando la raccolta dei fondi dagli investitori, gestendo gli investimenti e distribuendo gli eventuali rendimenti.

Le piattaforme di crowdfunding immobiliare forniscono tutte le informazioni necessarie sui progetti aperti, favorendo una consultazione approfondita che permetta di prendere decisioni consapevoli.

È possibile inoltre ricevere report periodici sull’andamento degli investimenti, monitorare i rendimenti e prelevarli altrettanto facilmente.

A proposito di rendimenti: non dimenticare che gli eventuali profitti ottenuti sono lordi, pertanto è necessario dichiararli. Attualmente, per il crowdfunding immobiliare la tassazione è del 26% sulle plusvalenze (la stessa prevista per altre forme di investimento come il trading online).

Come investire con il crowdfunding immobiliare?

Cerchiamo di semplificare ulteriormente la cosa e vediamo quali sono gli step da seguire se vuoi iniziare a investire attraverso il crowdfunding immobiliare:

  1. ricerca e selezione della piattaforma – cerca piattaforme affidabili e ben recensite. Non esiste una piattaforma di crowdfunding immobiliare migliore in assoluto ma, attraverso valutazioni e informazioni sulla reputazione delle piattaforme online, puoi farti un’idea chiara della direzione da prendere;
  2. registrazione e creazione di un account – qui dovrai fornire le tue informazioni personali e finanziarie all’intermediario scelto;
  3. consultazione dei progetti – accedendo alla sezione relativa presente sulla piattaforma, troverai le descrizioni dei progetti, gli obiettivi di investimento e addirittura delle proiezioni sul rendimento potenziale. Grazie a questi dati potrai effettuare una valutazione completa che prenda in esame rischi ed opportunità legati ad ogni singolo progetto;
  4. investimento – dopo aver selezionato il progetto più in linea con le tue esigenze e le tue aspettative, è il momento di investire. Ti basterà inserire l’importo che vuoi impiegare e confermare l’operazione. Su molte piattaforme è possibile investire anche utilizzando piccole somme;
  5. monitoraggio – tutto ciò che dovrai fare, a questo punto, sarà verificare in maniera regolare l’andamento del tuo investimento. Potrai scegliere se ricevere report periodici, consultare tu stesso tramite la piattaforma lo stato del progetto e decidere se continuare o disinvestire. Tutti gli eventuali rendimenti ti verranno accreditati in maniera integrale e trasparente, secondo le condizioni stabilite dallo specifico intermediario (e che avrai accettato in fase di registrazione).

Ovviamente ogni piattaforma può avere condizioni e procedure leggermente diverse, quindi assicurati di esserti informato a sufficienza e segui sempre le istruzioni specifiche che troverai.

I rischi del crowdfunding immobiliare

Come per ogni investimento, esistono alcuni rischi dei quali dovresti essere consapevole prima di impiegare i tuoi capitali.

Parliamo di rischi correlati all’investimento in sé, come:

  • rischio di perdita del capitale – connesso alla volatilità e alle fluttuazioni, può verificarsi nel caso in cui il progetto fallisca o il valore dell’immobile diminuisse;
  • mancanza di liquidità – rappresenterebbe un problema nel momento in cui dovessi decidere di disinvestire, con il rischio di non rientrare dell’investimento fatto;
  • rischi di mercato – parliamo di dimensioni micro- e macroeconomiche che dipendono da fattori economici, politici e sociali;
  • rischi di progetto – non dipendono dal mercato ma dal progetto specifico (ritardi, costi imprevisti, …).

Accanto a questi, poi, dovresti considerare anche i rischi legati all’intermediario:

  • rischio di credito – diventa concreto nel momento in cui i promotori immobiliari, presenti all’altro capo del rapporto di intermediazione, non rispettano gli accordi di rimborso o di pagamento;
  • diluizione – si verifica quando nuovi investitori si affiancano a quelli già presenti, diminuendo di fatto la quota di partecipazione di questi ultimi;
  • mancanza di trasparenza – se la piattaforma non rende disponibili tutte le informazioni, le decisioni di investimento potrebbero basarsi su valutazioni parziali e portare quindi con sé un rischio accresciuto

Non dimentichiamo, infine, che anche eventuali interventi normativi o problemi di tipo legale potrebbero minare la sicurezza e la continuità della piattaforma di crowdfunding immobiliare.

Crowdfunding immobiliare: opinioni

Concludendo, il crowdfunding immobiliare è un’opportunità interessante per chi vuole entrare in questo mercato ma è sempre stato frenato dagli elevati capitali richiesti.

C’è di più: uno degli aspetti più interessanti è la possibilità di investire pressoché in tutto il mondo, andando a cercare ad esempio i paesi in via di sviluppo o quelli dove i rendimenti sono più elevati (a fronte, ovviamente, di un esborso iniziale maggiore).

Ora che il crowdfunding immobiliare in Italia ti permette di investire anche a Dubai, ad esempio, puoi costruire un portafoglio internazionale diversificato e bilanciato, aggiornandolo in maniera costante con le centinaia di progetti che ogni giorno escono sulle migliori piattaforme.

Conviene investire in questo modo? La risposta, come sempre, è estremamente soggettiva. Esistono molte soluzioni alternative, ognuna da valutare attentamente a seconda dei tuoi obiettivi e delle tue possibilità (se vuoi rimanere in ambito immobiliare, puoi guardare anche al lending crowdfunding immobiliare [nota: da inserire in un secondo momento link all’articolo relativo], che si differenzia per alcune sfumature strutturali).

Prima di investire, ricordati sempre di fare ricerche approfondite sui progetti e considera di consultare un consulente finanziario per valutare l’adeguatezza degli investimenti alle tue esigenze e al tuo profilo di rischio.

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